Zingaretti Franco

Zingaretti Franco

Biografia di Franco Zingaretti

Franco Zingaretti è nato a Fabriano, dove vive e lavora.
Maestro d'Arte, ha nella sua attività artistica, costantemente espresso il profondo legame con la storia della città attraverso le sue opere.
Ha utilizzato la suggestione di "simboli e marchi" nati nelle botteghe degli antichi Mastri Cartai per costruire un linguaggio visivo agile e moderno, utilizzando i fogli di carta fabbricati a mano secondo l'antica tradizione del XIII sec. Zingaretti ha lavorato molti anni presso le Cartiere Miliani di Fabriano, dieci dei quali trascorsi nel reparto filigrane in qualità di "disegnatore filigranista".
Nei suoi quadri Zingaretti intesse con l'uso di tecnica mista e di sabbia di fiume forme grafiche a rilievo, libri d'artista, pittura, scultura in una totale libertà.
Usa inoltre altri materiali quali tela, legno, ferro per la realizzazione di installazioni e scenografie che consentono di coinvolgere direttamente e compiutamente la sensibilità e l'intelligenza di chi guarda.
Nel suo percorso artistico servendosi del mezzo grafico ha cercato di ripercorrerne la storia a partire dagli ancestrali graffiti del paleolitico, fino ad arrivare al modernissimo modo di comunicare dei nostri giorni tramite internet.
Partecipa dal 1974 con successo a numerose mostre collettive e personali in Italia e all'estero: Austria, Croazia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Isola di Malta, Israele, Libia, Slovenia, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Taipei, Taiwan, U. S. A.
Sue notizie si trovano sui seguenti quotidiani: La Repubblica, II Corriere della Sera, L'Osservatore Romano, II Resto del Carlino, II Mattino di Napoli, II Corriere Adriatico, La Gazzetta di Ferrara, La Nuova Ferrara, II Messaggero, II Tempo Molise, The Times (edizione per l'Isola di Malta), Novi List (Rijeka - Croazia), L'Araldo di Napoli, II Giornale di Ostia (litorale romano), Ancona Provincia, L'Azione, II Progresso ed altri.
E sulle seguenti riviste specializzate: Flash Art, Arte e Critica, Segno, Titolo, Juliet, Bolaffi Arte, Roma di Scena, Un Anno d'Arte (Fabbri Editori), Questarte, Next, Arte più Arte Milano, Arte Mondadori, Eco d'Arte Moderna, Le Marche e il XX secolo Atlante degli Artisti (a cura di A. Ginesi - testi di M. Apa, G. Bassotti, L. Del Gobbo, A. Filonzi, A. Ginesi, G. Tinti), Type (Fabriano).

Mostre Personali
1976
- "Pittore della memoria", Galleria Alba, Ferrara
1979
- "Un realismo quasi metafisico", Galleria Verrocchio 2, Pescara
1980
- "Mini personale, Gruppo Artisti A. Zeta", Pompei (NA)
- "Spettacoli estivi, Mostre d'Arte, Isola di Krk", 2 Mostre personali, Narodna C.
1982
- "Città di Krk" - "Hotelski Grad Haludovo", Città di Malinska, Croazia
- "Galleria Le Firme", Milano
- "Centro Culturale Arcobaleno di Milano - Kanatole Club", Gallio (TN)
1984
- "Cooperativa Presenza Arte e Cultura Basso Ferrarese", Cornacchie (FE)
- "Prima Mostra della Ceramica": 10 ricostruzioni grafico - pittoriche sulla ceramica fabrianese del
XVI secolo, su carta a mano Fabriano, in collaborazione con Archeoclub d'Italia, Sezione di Fabriano,
Museo della Carta e della Filigrana, Fabriano (AN)
1985
- "Azienda Autonoma di Soggiorno", Montecatini Terme
- "Galleria del Vicolo Quartirolo", Bologna
- "Opere recenti", Galleria il Canovaccio - Studio del Canova, Roma
1987
- "Stefano Troiani. Uomo, tecnica, società", Associazione Marchigiana Iniziative Artistiche, Galleria
d'Arte Puccini
1988
- "Opere recenti", Libreria Draghi Randi, Saletta degli Incontri, Padova
1991
- "Il pensiero - l'immagine", Galleria Linea Punto 18, Comacchio (FE)
- "ArchetipaAstrazione", Centro Espositivo Campo d'Osservazione A.I.C.S., 1991- 92, Gubbio, Pg
1992
- "L'imponderabile Leggerezza della Fascinazione", Teatro Civico, Sassari/Museo Alternativo
Remo Brindisi, Lido Di Spina (FE)
1993
- "Un percorso lineare", Civica Pinacoteca, Macerata
1997
- "Percorsi Biologici", Centro Culturale B. Brecht, Milano
- "Tutti Insieme Spensieratamente", Giacobbe Spazio, Milano - Bertrand Kass, Innsbruck
(Austria), Antonio Battaglia, Milano
2000
- "Ricerche Materiche - Omaggio alla Carta", Cias, Cesma Centro Studi Marche, Roma
2001
- "Ricerche Materiche - Omaggio alla Carta", Caffè Storico Letterario Giubbe Rosse, Firenze
2002
- "IdealArte", Caffè Ideale, Fabriano (AN)
2004
- "20 opere su Carta a Mano Fabriano", Chiostro di S. Nicola,Tolentino (MC)
2006
- "13 opere su Carta a Mano Fabriano", 2006, Scoletta dei Calegheri, Comune di Venezia
2008
- "L'Uomo e la sua Storia infinita", Chiesa degli Artisti, Piazza del Popolo, Roma
- "L'Uomo e la sua Storia Infinita", Museo della Carta e della Filigrana, Fabriano (AN)
- DVD a cura di Angelo Rossi, in occasione della Mostra personale "L'Uomo e la sua Storia Infinita", Fabriano (AN), (RAI3 Regione Marche)
2009
- "Artifici Liberi", Galleria Antichi Forni, Macerata
- "Giochi Liberi", Monastero Monaci Benedettini Silvetrini, Matelica (MC)
2010
- "La ricerca del segno", Sala convegni Palazzo Oliva, Sassoferrato
- "Forme", Convegno di studi pirandelliani, Palacongressi, Villaggio Mosè, Agrigento
- "Forme", Galleria d'Arte F. Barocci, Collegio Raffaello, Urbino Arte
- "Forme", Comune di Comiso, Sala convegni comunale
- "Segno", Comune di Sassoferrato, Sala convegni Palazzo Oliva
2012
- Mostra Antologica "Reazioni Cosmiche - la carta l’origine e l’Immaginario - 40 anni di Carriera", Comune di Fabriano, Assessorato alla Cultura, Complesso Espositivo S. Benedetto, Fabriano (An)
2013
- "Due Artisti a Confronto Franco Zingaretti e Claudio Schiavoni", Mostra Itinerante: Galleria della Fondazione Cassa di Risparmio Fabriano e Cupramontana, Fabriano (An) - Galleria Adriana Sartori, Mantova.

Mostre Collettive
1972
- Mostra mercato del piccolo formato, Galleria d'arte "Etolia"- Castellaneta (TA)
1974
- I Quadriennale Europea d'arte contemporanea, Sede della communautè europeene des
Journalistes, Roma
1982
- "Pittura e scultura europea", Palazzo dei Congressi, Roma Eur
1987
- "Delle Marche. Una ricognizione artistica nel territorio",Teatro delle Muse, Ancona
1996
- "Divinacroce", Cattedrale Basilica di S. Venanzio, Fabriano (AN)
1997
- "Omaggio a Guelfo", Chiesa di S. Maria in Montesanto, Roma
- "900 colori al 2000", Centro Internazionale Pace tra i Popoli, Assisi (PG) - Sede Nazioni Unite,
New York
1998
- "Una piccola pietra esagonale con disegni per la pace", Campo d'Osservazione A.I.C.S.,
Gubbio (PG), Tel Aviv (Israele)
- "Anniversario del centenario degli italo americani, la grande mela", Dorai Couat, Manhattan, New
York
2000
- "Collage 2000", The Sharjah Arts Museum, (15000 artisti da tutto il mondo), Sharjah, United
Arab Emirates
2001
- "The 10th International Biennial Print and Drawing Exhibition R.O. C.", Taipei Fine Arts Museum,
Taipei, Taiwan R.O.C.
- "i.World Festival of Art on Paper", Festivalna Dvorana Bled, (72 nazioni partecipanti) Direttore Stane Zerko, Hotel Vila Bled, Golf Hotel Bled, Ljubljana (Slovenia)
- "II Pianeta Carta nel Terzo Millennio", Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, Roma
2002
- "Museo Permanente di Arte Grafica Contemporanea Italiana - Patrimonio dello Stato Italiano", Bengasi (Libia)
2003
- 50 biennale di Venezia, Libro d'Artista "Il viaggio della carta dalla Cina a Fabriano", Wandering
Library, Museo internazionale degli artisti, Venezia
2005
- "Tracarte", Opere su carta, Museo Civico di Foggia
2007
- "Contemporary Christian Art", The Mdina Cathedral Museum, Malta
2008
- "Eros eThanatos", Urbino Arte, Collegio Raffaello, Urbino
- "TendenzArt  (I.E.D.A.)", Centro San Carlo al Corso, Via del Corso, Roma
2009
- "La luna e i falò - Omaggio a Cesare Pavese", Urbania/Torino
2010 - 2011
- "Actus Estendi", Collegio Raffaello, Urbino.
2010 - 2011 - 2012 - 2013 - 2014
- "Rassegna Internazionale - Premio G.B. Salvi", Sassoferrato (An)
2010
- "Confront/Art", Chiesa degli Artisti, Piazza del Popolo, Roma
- "Sulle orme di P. Matteo Ricci, InOpera 2010" sul trattato dell'Amicizia - Piazza Buonaccorsi, Macerata
2011
- G.B. Salvi "La vertigine della visione, Marche visionarie e plurali: exempla", Palazzo della Pretura,
Sassoferrato (AN)
- "Omaggio dell'Arte alla libertà di espressione", Ordine dei giornalisti delle Marche - mostra
itinerante
- "Sopraffactions", Fabriano, Pinacoteca B. Molajoli • Cosenza, Palazzo Arnone • Salerno, Palazzo
Ruggè d'Aragona
- "Omaggio al Magnifico Rettore dell’Università di Urbino, Carlo Bo", Associazione Urbino Arte Cultura e Conoscenza, Urbino
- "Tracarte, quasi per gioco", Rassegna internazionale su carta, Foggia, Fabriano (An)
2012
- "L'Utopia della città", Collegio Raffaello, Urbino e Nuova Galleria delle Arti, Fabriano
- "Mini libro d'artista mostra internazionale", Alzaia Naviglio Grande, Milano
- "Cento libri di Gala, il viaggio racconto unico pittorico poetico", II Esposizione del libro d'artista,
Macerata
- "Fabriano un foglio di carta lungo il Nilo", Pinacoteca B. Molajoli, Fabriano - Istituto di Cultura
Egiziana a Roma - Istituto di Cultura Italiana al Cairo - Ospedale 57357 de Il Cairo
- "XIX Concorso di scultura-Premio internazionale Edgardo Mannucci", Rotary Club - Altavallesina, Grotte di Frasassi, Arcevia (An)
2013 - 2014
- "Immaginazione-Creatività, Giro in giro in tre tappe dell’Arte contemporanea", Esposizioni: Mostre Garage, Milano - Spazio Lambrate, Milano
2013
- "Sulle orme di Padre Matteo Ricci - l’Amicizia", Palazzo Buonaccorsi, Macerata
2014
- "Biennale internazionale di Torino", Arte Città Amica, Torino


IL FILO ROSSO di Paola Ballesi
Da circa un trentennio Franco Zingaretti si colloca nel panorama della ricerca artistica marchigiana con una sua fisionomia ben definita, caratterizzata da un forte legame con la tradizione e in particolare con la cultura materiale fabrianese che ha nella carta la cifra della sua peculiarità ed eccellenza.
Per anni impegnato come mastro cartaio e poi disegnatore filigranista a Fabriano, la carta è il mezzo privilegiato dall'artista, il canovaccio da cui partire per le sue scorribande segniche che squadernano antichi pittogrammi, simbologie esoteriche, emblemi e imprese, disegni infantili e gestualità primitive commiste con segnaletiche metropolitane e interventi di Street art, insomma tutta la creatività umana espressa nel linguaggio visivo fin dalla notte dei tempi e condensatasi in "scrittura", il filo rosso della scrittura è la traccia che Zingaretti segue ed insegue fin dai suoi esordi, come un nomade che, proprio in ossequio al nomadismo regala alla sua pittura un taglio riduttivo di assoluta semplificazione e riduzione elementare per conferire alle forme espressive declinate nelle più svariate tecniche una propria legittimità, una volta sfatato il pregiudizio imitativo dell'arte e con esso del mero significato sostitutivo o decorativo.
Ma proprio la ricerca di gesti, parole, forme, suoni e immagini che racchiudono come in uno scrigno pensieri e significati, elaborazioni concettuali con cui l'umanità di ogni tempo e ogni luogo ha di volta in volta tentato una relazione segnica con la realtà, ha consentito all'artista di riscoprire la ricchezza del materiale cartaceo quale supporto ideale per le infinite testimonianze-tracce che ogni civiltà e cultura ha distillato nella storia come un' eredità palese ma anche criptica, mai completamente manifesta, bensì aperta ad infinite letture ed interpretazioni.
In questo senso le pitture e le installazioni di Zingaretti si offrono come una originale riscoperta dell'oggetto, il più delle volte un assemblaggio di diversi materiali a dominante cartacea, cui viene conferita una nuova legalità per l'alta valenza simbolica che essi possiedono, esemplificata dalla cartella in omaggio a Pietro Miliani, fabbricante di carta.
Nell'opera-oggetto l'artista segnala la qualità relazionale, sedimentata in segni e tracce frutto di contaminazioni con i più vari materiali, che testimonia l'incontro con l'uomo e come tale ne rivela lo spessore simbolico dispensatore di significati, sia che si avvalga di antiche iconografie, sia che pratichi linguaggi contemporanei. Ovunque prevale la mission sciamanica di chi raccoglie attraverso i linguaggi visivi le forme del tempo nel loro svolgersi ed avvilupparsi in grumi di senso per poi sciogliersi verso esiti di significato completamente nuovi e inaspettati.
Da nomade e sciamano così Zingaretti attraversa i territori dell'arte contemporanea lasciando dietro di sé sedimenti di una ricerca puntuale e perseverante che non ha mai smesso di indagare l'avventura umana tra natura e cultura a partire già dai grandi acrilici commisti con sabbia degli anni '80-'90, ai successivi rilievi su plastica o legno ottenuti con la composizione di materiali assolutamente naturali come ciottoli di fiume e di mare, ma che trova nella carta lavorata a mano l'estrema sintesi e l'assoluto emblema.
La carta rivisitata e vissuta, coniugata con sabbia, canne di fiume o cortecce d'albero, lavorata con la tecnica del collage o articolata con oggetti tridimensionali o ancora come semplice supporto, resta comunque la superficie accogliente, la pagina bianca che custodisce come i fogli di un erbario le tracce che stillano l'essenza della vita, talora più silenti e nascoste talaltra più vivaci e colorate, così come l'artista le ha catturate, protette, conservate e altrettanto generosamente regalate a noi spettatori.

CARTA CANTA di Silvia Cuppini
Le carte di Franco Zingaretti prendono vita come quelle che Alice nel paese delle meraviglie incontra al termine del suo viaggio. La terribile regina di cuori prende corpo per minacciare di morte chiunque si opponga ai suoi decreti.
Le carte di Zingaretti conquistano la terza dimensione attraverso l'accostamento del disegno, del colore, del legno, delle bacchette colorate, dei sassi raccolti sulla riva del mare: sono collages o assemblaggi. Il procedimento di montaggio delle varie parti ricorda un discorso o un racconto fondato sulla figura retorica detta Paronomàsia.
Accostando due o più parole che abbiano un suono simile ma significato diverso, come carta canta, si raggiungono effetti narrativi quali quello del rafforzamento di uno dei termini, oppure quello di un gioco musicale o umoristico.
Mi pare che le opere di Zingaretti possano essere lette attraverso questa griglia di significati: il gioco, la musicalità, l'assoluta convinzione del fare.
Il cerchio è la forma più ricorrente nelle forme ritagliate dall'artista. Spesso l'immagine anche se privilegia la composizione astratta non manca di strutturarsi in chiave antropomorfa. L'uomo, il bambino, la fanciulla, il vecchio si nascondono volentieri fra quelle forme che sembra nascano dall'incanto di un artista che ha chiesto, come dono, quello di restare alle prime ere del mondo, ha chiesto di mantenere intatto lo stupore del primo sguardo.
Il cerchio rappresenta la forma perfetta dell'occhio, il cerchio è quello che si allarga intorno al sasso gettato nell'acqua, il cerchio è l'anello, è la collana, è il tempo, è la ruota, è la perfezione del piccolo Giotto, è la luna quando non gioca a nascondersi, è il girotondo, è il circo, è il mondo.
Zingaretti è il cerchio.

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