LOGOUT di Renato Costrini.

Negli ultimi anni sono sorte nuove tecnologie per la comunicazione, veramente alla portata di tutti…inimmaginabili fino a pochi anni fa.
Mi riferisco ad Internet, alla telefonia cellulare, per non parlare dei web sites, blog, portali, ecc. ecc.
Da questa rivoluzione informatica sono nati milioni di utenti che hanno dato vita ad un esercito di persone che nell’informatica hanno trovato il modo di dare uno spazio ai sentimenti rinverdendo il concetto di amicizia; così nascono i Social Network.
La solitudine, che ristagna nella grande metropoli, viene combattuta anche da queste nuove forme di amicizia; così il computer diventa il nostro più fedele amico che ti rassicura quando commenta con “ Mi Piace” l’ultima tua pubblicazione.
Ma l’adesione ai social non porta amicizie vere, ma a puri e semplici contatti dove spesso l’irrealtà sostituisce la realtà e dove la necessità di avere sincere amicizie di veri amici diventa fonte di ulteriore solitudine.
Ciascuno cerca e trova le domande e le risposte ai propri dilemmi, dove il confronto è una parola priva di significato.
Ancora una volta la macchina non è in grado di sostituire l’uomo nella analisi,e insufficiente, nello spiegare i grandi misteri.
Allora, forte viene il desiderio di cliccare, il tasto LOGOUT e disconnettersi per riappropriarsi della propria coscienza critica e dare maggiore speranza e fiducia all’Umanità ed alle relazioni vere tra individui, presupposto per ridurre il grado alienazione che trasforma gli uomini in sagome capaci solo di muoversi come automi nella confusione sempre più totale.